The Wine News

Il Magazine interamente dedicato al mondo del vino: Aziende, Personaggi, Eventi, Interviste, innovazione nel settore.

Aziende

Tenuta Dodici, dalla Russia con amore …per la Maremma toscana

Nel cuore della Maremma Toscana in località Grilli nel comune di Gavorrano nella culla della misteriosa civiltà degli Etruschi, i progenitori dell’industria vinicola su questa terra,  nasce Tenuta Dodici, il progetto imprenditoriale nel settore enologico di Konstantin Tuvykin, oggi portato avanti dal figlio Stephan.

Era il 2008, quando l’imprenditore russo Konstantin Tuvykin, da sempre grande appassionato di vini, acquistò un vecchio podere nel piccolo borgo medioevale di Tatti, sulle Colline Metallifere nella zona di Massa Marittima.

Quasi per gioco iniziò a fare vino che condivideva con amici e familiari. Lentamente prese forma un progetto più definito che finalmente si concretizzò con la nascita di Tenuta Dodici e la costruzione della villa padronale a Tatti.

L’amicizia con il regista russo Nikita Mikhalkov e l’ammirazione per il suo lavoro sono stati d’ispirazione per il nome della cantina e dei vini tratti dalla sua filmografia come, ad esempio, il Merlot in purezza che si chiama Oci Ciornie dal capolavoro con Marcello Mastroianni.

L’amore di Konstantin Tuvykin per queste terre punteggiate da piccoli borghi medievali e tracce etrusche, dove la dolcezza dei rilievi si mescola ad una natura spesso indomita, caratterizzata dal verde profondo della macchia mediterranea, dei querceti e castagneti si è trasmessa da subito al figlio Stephan a tal punto da convincerlo a frequentare la prestigiosa Slow Food University a Pollenzo per trasferirsi poi definitivamente in Maremma e gestire l’azienda.

È stato il  padre ad instillare nel figlio l’amore per la vinificazione che poi è cresciuta grazie agli studi. La bellezza del paesaggio e dei vigneti di Tenuta Dodici ancora oggi lo colpisce; guardando il variare delle stagioni nei cambiamenti delle viti e assaporando il ritmo lento della natura.

Accanto a lui c’è Angelo Migliori, collaboratore, enologo, esperto di viticoltura e profondo conoscitore della terra di Maremma che segue l’impostazione derivata dalla consulenza di Riccardo Cotarella, uno degli enologi più autorevoli del panorama non solo nazionale e presidente mondiale di Assoenologi. Stephan ha trovato in Angelo il supporto giusto per portare avanti la sua idea di viticoltura fondata sull’esperienza senza tralasciare lo studio, le conoscenze e le nuove tecnologie. Soprattutto sono entrambi profondamente consapevoli di trovarsi di fronte ad un territorio dalle grandi potenzialità la cui espressione deve essere preservata nel calice. All’inizio la tenuta contava solo 2 ettari di vigneti e una piccola azienda vinicola, mentre ora gli  ettari sono 13 lavorati con maggiore qualità. La Maremma è una delle denominazioni in rapido sviluppo, che in un periodo relativamente breve è diventata meta di riferimento per gli amanti del vino e che ha ancora tanto da raccontare.

Il progetto di Tenuta Dodici si è  andato affinando ed ha acquisito una fisionomia sempre più delineata a partire dalla cantina iniziata nel 2014, costruita sulla pendice sud-orientale di un piccolo rilievo naturale denominato Poggio Gobbo in località Grilli nel Comune di Gavorrano. L’edificio insiste su un appezzamento in cui sono piantati 8 ettari di vigneto che si sono aggiunti ai 5 iniziali per un totale di 13 ettari vitati.

Poggio Gobbo sorge su un territorio di grande interesse naturalistico e storico, in posizione equidistante tra due antichi borghi medioevali: Giuncarico e l’etrusca Vetulonia. La cantina si presenta con linee pulite, semplici ed essenziali come  rivisitazione moderna di un annesso agricolo unendo la massima funzionalità all’integrazione con il paesaggio circostante. Gli spazi adibiti alla produzione sono infatti distribuiti su un piano interrato sfruttando la straordinaria coibentazione naturale che permette di avere temperatura e umidità costanti durante tutto l’anno, condizioni imprescindibili per la qualità e la conservazione dei vini

In vigna la scelta dei vitigni è ricaduta in parte su quelli storici della Maremma come  Cilegiolo, Sangiovese e Vermentino, in parte sui vitigni migranti come Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sauvignon Blanc e Viognier.

La distribuzione sui due appezzamenti di terreno è stata dettata dalla differenza di altitudine. Dal punto di vista pedologico, infatti, le due zone non mostrano particolari difformità.  A giocare un ruolo fondamentale è invece la quota. A Tatti dove il vigneto è ad un’altitudine maggiore si trovano Sangiovese, Cabernet, Merlot e alcuni filari misti di Alicante, Syrah e Cabernet Franc che vengono utilizzati per conferire più freschezza. Nei vigneti di Poggio Gobbo ci sono da una parte Viognier, Cabernet Sauvignon e Sangiovese, dall’altra Merlot, Ciliegiolo, Vermentino e un altro tratto di Viognier. I due versanti del Poggio vengono sfruttati per la diversa esposizione; dalla parte che prende meno sole la maturazione è molto più lenta. L’intensa vegetazione boschiva, con la sua azione mitigatrice, insieme all’altitudine e alla natura del suolo, concorrono a creare condizioni vini di pregevoli qualità organolettiche.

La viticoltura è seguita soprattutto con molta cura alla fase della potatura.

I titolari sono sempre interessati a sperimentare per capire meglio il comportamento delle  uve e così è stato creato uno spumante utilizzando la tecnologia classica, cioè con fermentazione secondaria in bottiglia, dalla varietà Vermentino e Ciliegiolo. 

 Vasta è la gamma di vini che va dal Merlot di Ocie Ciornie al Vermentino Dodici, a Urga blend di Sangiovese e Cabernet al Sauvignon di Colpo di Sole al Rosato di Ciliegiolo e Sangiovese, vini tutti da scoprire direttamente in cantina  o nei principali ristoranti delle grandi città.

 Colpo di Sole Sauvignon affina tre mesi in barrique di acacia, dove è stata terminata la fermentazione, con periodici batonnage. Ha profumi intensi e delicatamente caratteristici,  con note di frutta a polpa gialla matura e di vaniglia.

Al palato risulta di buona freschezza, sapido, strutturato, armonico.

 Oci Ciornie è un Merlot che affina per circa 15 mesi in barrique di primo passaggio, ha un bouquet composto da note di frutti di bosco  di spezia dolce che richiama vaniglia e caramello. Al palato risulta morbido e rotondo, tannino gentile, di grande struttura e persistenza

Urga, a base di Sangiovese e Cabernet Sauvignon,dopo un affinamento di circa 15 mesi in barrique di primo e secondo passaggio, riposa altri sei mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio. Ampio bouquet composto da evidenti note di amarena sotto spirito, floreale tenue, sentore e speziato. Al palato risulta caldo e morbido, decisa la presenza dei tannini che non risultano mai evidenti. Di grande longevità.

 Schiava d’Amore è un rosato da Ciliegiolo e Sangiovese semplice ed immediato, che esprime al naso profumi delicati, freschi, fruttati e fragranti di buona intensità, risultando fine e gradevole.

Di buona freschezza e sapidità al palato, ben equilibrato e piacevole.

Solo Vermentino è un vino fragrante, caratteristico con i tratti tipici del vitigno come le note di pesca, agrumi, macchia mediterranea. Fine ed elegante.

Il gusto è coerente con i profumi, di equilibrata freschezza e sapidità.

Info:

Tenuta Dodici 

Loc. Poggio Gobbo, 15/A

Fraz. Grilli – Gavorrano GR,

www.tenutadodici.com

Fabrizio Del Bimbo 

Nicoletta Curradi