La storia agricola della famiglia Tamburini affonda le sue radici nel XIX secolo; già prima dell’inizio del 1900, infatti, e da allora fino ad oggi per ben 5 generazioni, la passione per la coltivazione della vite e dell’olivo è stata alla base del lavoro quotidiano.
Oggi l’azienda si compone di 50 ettari di terreno, situati nel cuore delle colline toscane, in provincia di Firenze, nella zona storica del Chianti; la produzione segue i principi dell’agricoltura biologica e si compone di un’ampia selezione di vini toscani, come Chianti, per l’appunto, e Brunello. Dal 2002, poi, è in corso un processo di rinnovamento sia agronomico che tecnologico, che interessa sia il vigneto che le mille piante di olivi; questo sta favorendo l’ingresso dell’azienda sui mercati nazionali e internazionali, con prodotti che si distinguono, oltre che per l’alta qualità della materia prima, per tipicità e autenticità. Oggi, alla guida dell’azienda,ci sono Emanuela Tamburini, enologa e rappresentante dell’ultima generazione della famiglia Tamburini, e Michele Jermann, figlio di quel Silvio Jermann che ha rivoluzionto il vino friulano; sono loro che, alimentando la passione e il mestiere di famiglia, stanno proiettando la cantina nel futuro, grazie anche all’adozione di tecniche produttive avanzate e alla sperimentazione di nuovi blend ed etichette. Portando avanti quello che Mauro Tamburini ha iniziato quando decise di restaurare la cantina e i magazzini a partire dalle pietre locali, quelle tolte dai campi, Emanuela e Michele non fanno altro che ribadire, con il loro lavoro, il legame indissolubile tra la famiglia e il territorio in cui vivono.
Al momento, nel catalogo vini aziendale, troviamo: “Il Castelluccio”, bianco e rosso, il primo prodotto a partire da uve trebbiano e malvasia, mentre il secondo è un sangiovese con parte di merlot e cabernet sauvignon; “Il Massiccio” e “Il Moraccio”, entrambi connubio di sangiovese e merlot; “The Boss” e “Italo”, due Chianti DOCG; “Somnio”, un Brunello di Montalcino DOCG; una Grappa e un Vin Santo.
Ecco i vini che abbiamo assaggiato:
THE BOSS
Chianti DOCG
Sangiovese 90% Canaiolo 10%.
Intenso al naso e complesso, è caratterizzato da note di frutta a bacca nera e aromi floreali di rosa e violetta. Morbido, caldo e intenso al palato il The Boss presenta un finale molto piacevole
ITALO
Chianti DOCG Riserva
Sangiovese 90%, vitigni autoctoni della zona Chianti tra cui colorino e canaiolo 10%.
“Italo” è di colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Il suo profumo è intenso, speziato, morbido ed elegante, con tipici sentori di viola, frutta rossa, ciliegia e marasca. In bocca è strutturato ed equilibrato, grazie a tannini morbidi bilanciati da una giusta
acidità.
MIKE
100 % Sangiovese
Colore rosso rubino intenso, al naso spiccano profumi fruttati con un richiamo deciso alla prugna, alla mora e al ribes rosso. Note tostate di vaniglia, tabacco, sul finale cuoio, polvere di cacao con un accenno balsamico. Al palato i tannini sono vivaci e di carattere, spicca una notevole freschezza e una decisa sapidità.
La sede storica dell’Azienda si trova all’interno di un monastero medievale a Gambassi Terme. Quale luogo più suggestivo per assaporare i vini Tamburini?
Info: www.agricolatamburini.it